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Franco Mauroni è un musicista e pittore romano classe 1959.

Si è formato musicalmente al Conservatorio di “S. Cecilia” di Roma, sotto la guida del Maestro Mario Ancillotti e ha fatto parte del gruppo di musica da camera “Accademia Prenestina del Cimento” con il quale ha svolto attività concertistica, in qualità di flautista, in Italia e all’estero. Ha composto musiche per il tetro a Roma (teatro “In Trastevere”, teatro “La Piramide”), riscuotendo ottime recensioni critiche (Tommaso Chiaretti sul quotidiano “La Repubblica”).

Si diploma in arti grafiche a Roma presso l’Istituto “Panfilo Castaldi”. Tra il 2005 e 2020 partecipa a numerose mostre collettive collaborando spesso con la dott.ssa Monica Ferrarini, fondatrice dell’omonima associazione culturale.

La pittura è sempre stata al centro della sua produzione artistica iniziata con l’acquisizione da autodidatta, attraverso la pratica della copia di importanti capolavori del periodo barocco (Caravaggio, Munari, Claesz, Chardin), delle tecniche pittoriche classiche: olio, tempera, acquarello.

La Ricerca Pittorica

Nel suo percorso artistico il suo stile si è progressivamente  arricchito fondendo elementi figurativi e caratteri informali. Attraverso l’uso di materiali corposi, nella sua fase più matura, la sua pittura si è fatta via via più carica  e densa, rivelando un interesse particolare per l’intreccio e la sovrapposizione di macchie e grumi che intendono richiamare la consistenza della materia viva. Non a caso molti dei soggetti delle sue tele rappresentano  paesaggi naturali  mai catturati dal vivo attraverso i sensi, “en plein air”, ma scaturiti da una ricerca introspettiva.

Arbusti intricati che danno vita a boschi e foreste, si affacciano su paesaggi lacustri in cui si intuisce un  fiorire rigoglioso di biodiversità. Tutto questo dà l’opportunità all’artista di rappresentare, in un gioco di specchi, i riflessi cangianti che, come un groviglio di emozioni contrapposte, rimandano alla  complessità della materia naturale, che muore e si rigenera incessantemente nella sua caleidoscopica molteplicità, richiamando metaforicamente la lotta antitetica e immanente  tra sentimenti di panica felicità e abissi di noia e insensatezza, essenza ontologica dell’umano vivere.

Gli ultimi anni del suo percorso artistico lo portano a ricercare forme pure, in cui si dissolve la dicotomia artificiale-naturale e il suo stile si fa più asciutto e apparentemente privo di riferimenti all’oggettività. La porzione di un muro scrostato e muffito così come l’intreccio di ferri, cemento e terra in un cantiere edile, divengono spunti per rappresentare plasticamente l’interazione uomo-natura, l’eterna lotta. Per l’artista quello che chiamiamo realtà non è altro che l’oggettivazione intrapsichica della propria visione del mondo. La realtà è una meravigliosa illusione, la vita è uno stato mentale.

Le Opere

Fra le Nebbie Lontane

Olio su tela

Materic Pair

Olio su tela

Senza Titolo 2

Olio su tela

Nuance

Olio su tela

Mostre Collettive

Luglio 2018

Il Fascino dell’Invisibile

Inaugurata giovedì 28 giugno presso la Sala Orsini di Palazzo Chigi a Formello. L’evento è curato dal critico d’arte Monica Ferrarini di M.F. Eventi.

Settembre 2017

Nothing but Art

Inaugurata giovedì 28 giugno presso la Sala Orsini di Palazzo Chigi a Formello. L’evento è curato dal critico d’arte Monica Ferrarini di M.F. Eventi.

Marzo 2017

Le Forme Del Colore

Inaugurata giovedì 28 giugno presso la Sala Orsini di Palazzo Chigi a Formello. L’evento è curato dal critico d’arte Monica Ferrarini di M.F. Eventi.